Capital gain, opzione affrancamento alla banca entro il 30 settembre

downloadL’opzione consente di pagare entro il 17 novembre l’imposta sostitutiva del 20% sulle plusvalenze maturate e non realizzate al 30 giugno scorso, evitando la tassazione al 26%

Entro martedì 30 settembre si può comunicare alla banca o all’intermediario finanziario l’intenzione di esercitare l’opzione di affrancamento per pagare le imposte sulle plusvalenze maturate e non realizzate al 30 giugno scorso. L’opzione permette di pagare un’imposta sostitutiva del 20%, pari, quindi, alla precedente aliquota sulle rendite finanziarie, sui capital gain di azioni, obbligazioni e derivati, evitando la nuova aliquota al 26% introdotta dal decreto Irpef (Dl 66/2014) e in vigore dal 1° luglio. Per aderire all’opzione di affrancamento è necessario che il risparmiatore in regime amministrato invii una comunicazione scritta al proprio intermediario. Una volta comunicata l’opzione alla banca, se si è in regime di risparmio amministrato questa provvederà al versamento dell’imposta sostitutiva entro il 17 novembre. Se, invece, si è in regime dichiarativo, il risparmiatore deve versare l’imposta sostitutiva entro il 17 novembre e dovrà poi ricordarsi di indicare la scelta nel modello Unico 2015. In caso di risparmio gestito, l’opzione non è possibile in quanto i redditi vengono tassati in base al momento in cui maturano e non a quelli del realizzo.

Fonte: Il Sole 24 Ore