ART BONUS – COMUNE DI FIRENZE

downloadPensando di fare cosa gradita si informano i Colleghi che il Comune di Firenze ha definito le modalità operative per l’effettuazione da parte di soggetti terzi di erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura oggetto del cosiddetto “Art Bonus”, affinché possano contribuire direttamente e/o informare i propri clienti interessati.

Si ricorda che L’art.1 del Decreto Legge n. 83 del 31 maggio 2014, introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2015, e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura; il credito di imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Il Comune di Firenze per dare concreta attuazione all’ “Art Bonus”, ha previsto due piani di intervento:

  • –  Piano di intervento A : “Erogazione liberale Art bonus – Piano manutenzione patrimonio artistico – culturale” contenente un piano complessivo di n. 13 interventi di particolare valore, considerati prioritari dall’Amministrazione;
  • –  Piano di intervento B : “Erogazione liberale Art bonus – Sostegno luoghi di cultura” contenente un complessivo piano di n. 6 interventi volti al miglioramento dei servizi offerti dalle biblioteche, archivi, musei, siti archeologici.

    Il Piano di intervento A comprende i seguenti interventi con le relative soglie minime di erogazione.

ART BONUS – COMUNE DI FIRENZE

INTERVENTO

EROGAZIONE MINIMA

Florentia Romana

€ 1.500.000,00

Le mura di Firenze

€ 600.000,00

Museo Novecento

€ 750.000,00

Museo di Palazzo Vecchio

€ 900.000,00

Museo Stibbert

€ 750.000,00

Nettuno di Bartolomeo Ammannati

€ 750.000,00

Piazzale Michelangelo

€ 850.000,00

Basilica della SS. Annunziata

€ 525.000,00

Statue e fontane storiche cittadine

Non prevista

Centro internazionale per le arti e lo spettacolo Franco Zeffirelli

€ 600.000,00

L’erogazione dovrà avvenire tramite bonifico bancario al seguente IBAN: IT20 X061 6002 8320 0000 0161 C01 – intestato a COMUNE DI FIRENZE PALAZZO VECCHIO indicando nella relativa causale “Erogazione liberale Art bonus – Piano manutenzione patrimonio artistico – culturale”.

In tal modo il soggetto erogatore accetta che la propria erogazione liberale sia utilizzata indifferentemente per uno degli interventi di cui alla suddetta tabella relativa al Piano A.

Qualora si desideri individuare con maggiore precisione il vincolo di destinazione della propria erogazione, il soggetto erogatore deve trasmettere all’Amministrazione, entro 10 giorni dall’effettuazione del bonifico, una nota redatta secondo il modello previsto (allegato A) in cui :

  • –  individua in ordine di preferenza tre interventi appartenenti al Piano;
  • –  accetta, laddove la nota indichi validamente soltanto due interventi e questi risultino per motivi di copertura economica non realizzabili, che l’Amministrazione utilizzi

    l’erogazione per realizzare diversi interventi previsti nel suddetto piano;

  • –  accetta, qualora la somma erogata risulti superiore rispetto a quanto necessario che l’Amministrazione utilizzi l’erogazione per realizzare diversi interventi previsti nel

    suddetto piano;

  • –  accetta che l’individuazione degli specifici interventi cui vincolare la propria

    erogazione sia valida a condizione che la somma erogata integri le soglie minime di erogazione.

    Il Piano di intervento B comprende i seguenti interventi :

INTERVENTO

a) Palazzo Vecchio – Gli Argenti

b) Museo Stefano Bardini Collezione Corsi

c) Incremento delle raccolte librarie e Multimediali

d) Biblioteca delle Oblate – Le Guide di Firenze capitale

e) Archivio Storico – Consultiamo il digitale

f) Archivio Storico: restauro unità archivistiche sui lavori per il centro di Firenze (1869-1935)

L’erogazione dovrà avvenire tramite bonifico bancario al seguente IBAN: IT20 X061 6002 8320 0000 0161 C01 – intestato a COMUNE DI FIRENZE PALAZZO VECCHIO indicando nella relativa causale “Erogazione liberale Art bonus – Sostegno luoghi di cultura”.

In tal modo il soggetto erogatore accetta che la propria erogazione liberale sia utilizzata indifferentemente per uno degli interventi di cui alla suddetta tabella relativa al Piano B.

Qualora si desideri individuare con maggiore precisione il vincolo di destinazione della propria erogazione, il soggetto erogatore deve specificare nella causale l’intervento prescelto (es. “Erogazione liberale Art bonus – Sostegno luoghi di cultura – Palazzo Vecchio Gli Argenti”).

La misura dell’erogazione finalizzata alla realizzazione del complessivo piano ovvero di uno specifico intervento è libera.

Con l’erogazione il soggetto erogatore accetta:

  • –  che l’Amministrazione utilizzi l’erogazione per realizzare diversi interventi previsti

    nel suddetto piano, qualora la somma erogata risulti superiore rispetto a quanto

    necessario;

  • –  che l’erogazione si intende accettata dal Comune decorsi 30 giorni dall’effettuazione

    del bonifico senza che l’Amministrazione la abbia formalmente rifiutata.

    L’Amministrazione infatti potrà in ogni caso motivatamente rifiutare l’erogazione qualora il soggetto erogatore sia considerato portatore di interessi e/o valori incompatibili con quelli espressi dalla stessa Amministrazione nel perseguimento dei propri fini istituzionali.

    L’Amministrazione si riserva infine la facoltà di ridefinire, in relazione al quantum delle erogazioni ricevute, l’entità di ogni singolo intervento programmato anche suddividendolo, ove possibile, in più lotti.

    Per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta, nei limiti, termini e condizioni previsti dalla norma, per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, l’Agenzia delle entrate con Risoluzione n. 116/E del 17 dicembre 2014 ha istituito il seguente codice tributo:

    “6842” denominato “Credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura – ART-BONUS – art. 1, del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83”.

    In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, con l’indicazione, quale “anno di riferimento”, dell’anno d’imposta nel quale sono state effettuate le erogazioni liberali, nel formato “AAAA”.