Le opportunità dagli high yield europei

downloadNel contesto attuale, caratterizzato da tassi di default bassi e una politica della Bce accomodante, secondo Bernard Hunter, fixed income investment specialist UBS, gli spread delle obbligazioni high yield europee continueranno a rimanere attraenti rispetto alle altre soluzioni obbligazionarie. L’impatto del programma Corporate Sector Purchase Programme, partito lo scorso 8 giugno, potrebbe vedere un potenziale restringimento degli spread, portando a un probabile ulteriore rialzo di questa asset class.

Il miglioramento, se pur graduale, dell’economia europea e il sollievo che verrà dato ai mercati dall’imminente rialzo dei tassi della Fed “ci fa ben sperare che la volatilità possa rimanere controllata nel breve termine” secondo Hunter. Inoltre, se i bilanci delle banche europee continueranno a migliorare, portando a una maggiore stabilità e crescita economica in Europa, potrebbe esserci un ulteriore potenziale di rialzo per le obbligazioni High Yield. I rischi al ribasso sono invece legati alla debolezza delle commodity (e al suo possibile impatto sui mercati globali) e alla volatilità trainata dalle decisioni delle banche centrali.

Ci sono diversi settori in cui le società emittenti mostrano valutazioni attraenti e fondamentali stabili e in miglioramento. Uno di questi è quello bancario, che, oltre ad avere prezzi interessanti, sta continuando il processo di deleveraging e miglioramento dei bilanci; lo stesso non si può dire, sulla base delle ultime pubblicazioni degli utili, per molti altri settori europei. “Ci piacciono inoltre i settori che traggono vantaggio dai prezzi bassi del petrolio, per esempio il settore chimico, che beneficia direttamente dei costi di produzione più bassi, e le società del settore beni di Consumo, che beneficiano invece dell’aumento del potere dei consumatori” secondo Hunter.  Un terzo settore a cui la banca guarda è quello dell’Healthcare, che trae giovamento dal miglioramento delle finanze dei governi nella fase post-austerity. Infine, una parte core del portafoglio è rappresentato dai settori Cable e Telecom, che hanno modelli di business più difensivi, con un solido payoff rischio/rendimento.